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Sit tibi terra levis

"Call rebound" si unisce al cordoglio della famiglia e della Nazione, per la morte prematura di Emanuele Renzi. La nascita stessa di questo blog è finalizzata a denunciare la condizione squalificata degli operatori di call center. Ma che dovessimo aprire con una notizia così tragica non lo avremmo mai auspicato, sebbene sia stata la stessa situazione dell'epidemia ad affrettarne l'apertura. Buon viaggio, che la terra sia lieve sulla tua fronte

L'operatore telefonico “Ω” . Anatomia di una squalifica professionale

Nell'immaginario collettivo tratteggiato dai media di massa, andato strutturandosi dagli anni '90 in poi, il call center ha avuto una duplice collocazione: da una parte, come interprete della domanda dei consumatori di un capitalismo dal volto più umano, che tenesse in buon conto il bisogno dei clienti di poter comunicare all'azienda reclami, variazioni di contratto, cessazioni, disservizi, specialmente alla luce della introduzione delle prime leggi in difesa dei consumatori. Dall'altra, la possibilità per un un cospicuo nucleo di giovani lavoratori di accedere a un ruolo impiegatizio in grandi aziende pubbliche o private, in un settore in espansione. Questa era la Narrazione. La Realtà ha seguito un altro corso. In principio fu la lungimiranza di un giudice statunitense . Nel 1968, ad esito di una “class action” nei confronti della Ford per difettività di un certo modello, la casa automobilistica fu costretta ad aprire il primo numero verde della Storia per risp

Ci siamo.

Eccoci qua. Dopo una gestazione di quasi un anno, nasce "Call rebound". Non saprei dire se qualcuno ne sentisse davvero il bisogno; di certo lo avvertivo io. Nel documentarmi, cercare risposte, sulla mia condizione di operatore, che a varie riprese, dura da alcuni anni e in diversi settori, non sono mai riuscito a trovare su internet qualcosa di convincente scritto nella mia lingua. O meglio, qualcosa che affrontasse la questione dal punto di vista del lavoratore, e che rappresentasse un luogo di approfondimento del ruolo dell'operatore. Non me ne vogliano gli zeloti dei social network, ma il luogo in cui una discussione si svolge, ne condiziona il contenuto e l'utilità. E il fiorire di gruppi WhatsApp, Facebook, di profili Instagram, non aiuta una discussione adulta sulla questione. Chi vi scrive non ha pretesa di ridefinire la funzione di un account o di un gruppo; che pure possono essere utili. Cercherà in questo luogo non-fisico di fornire spunti al ragiona